​D.N.A 

Come tutti i testi delle pagine web,anche questa ha la caratteristica di avere delle sotto-sezioni e approfondimenti alle quali è possibile accedere cliccando su determinate parole che sono sottolineate e colorate nel testo che andrete a leggere.Buona lettura.

                                                     D.N.A

Per prima cosa voglio precisare che questa pagina web e la storia che narrerò,non nasce da un desiderio di auto celebrazione,ma con l'intento di poter mettere a disposizione di tutti(quelli a cui interesserà,ovviamente),una ricerca su uno dei gruppi storici del panorama fiorentino,molto tempo prima dei ben più noti e forse più fortunati Litfiba.

Per ovvi motivi la storia interesserà il periodo durante il quale lo scrivente è stato parte attiva del gruppo D.N.A e questo perché da dopo la mia uscita dallo stesso,non ho potuto seguire l'evolversi degli eventi.Pertanto il periodo abbracciato da questa narrazione copre uno spazio tra il 1972 e il 1979 circa.Soltanto per rendere più interessante la narrazione racconterò questa storia in prima persona e questo per non rendere sterile il racconto come un resoconto giornalistico.Il tutto nasce nel 1972,quando ascoltando per caso un disco,per la precisione un 45 giri, di una nuova formazione,rimango sconvolto dal suono di uno strumento,per quel tempo futuristico,chiamato Moog.
Il brano in questione era intitolato Impressioni di Settembre di una quasi sconosciuta Premiata Forneria Marconi (P.F.M).
Da quel momento mi parte un trip che ancora oggi a distanza di 36 anni non si è ancora esaurito.La musica e il sintetizzatore.
Il fulcro di tutto è una zona di Firenze chiamata l'Isolotto.L'Isolotto è una zona a due passi dalle Cascine (forse l'unico grande polmone verde di Firenze) e per anni è stato considerato l'ultimo avamposto della città.Questo faceva dell'Isolotto un posto tranquillo,lontano dal caos e un luogo nel quale la vita sociale si sviluppava quasi tutta intorno alla piazza della chiesa.(Praticamente un classico del periodo).
C'era un forno,chiamato il Forno del Bessi,nella cui cantina si ritrovavano alcuni musicisti tra cui,ovviamente,il figlio del Sig.Bessi che suonava la batteria.Altri musicisti orbitavano in quel luogo,tra cui un certo Tiziano Inturri che suonava il basso,un certo Paolo Alfani(il sottoscritto) che cercava di suonare l'organo,un paio di chitarristi di cui mi sfugge il nome.Poi una sera d'estate venni a sapere che alla casa del popolo delle Torri (chiamata così perché situata in zona Torri n.d.r.),si esibiva un gruppo dal nome singolare:CROMOSOMA composto da tre elementi.Giovanni Fissi al basso,Andrea Parlavecchio alla chitarra e Sergio Brandi alla batteria.Ovviamente decisi di andare a vedere di cosa si trattava anche perché avevo visto orbitare nella sala prove del forno Bessi il bassista e il batterista.Ero seduto in mezzo al pubblico in quello stanzone fornito dal circolo ricreativo,e la cosa aveva più l'aria di una festa in casa che di una esibizione dal vivo,ma c'era pubblico e una emozione tangibile per l'evento mi conquisto'.Non ricordo assolutamente che tipo di musica suonassero ne come fu la loro esibizione,ma era un gruppo che suonava e che proponeva agli ascoltatori il frutto delle loro prove.
Ricordo che l'emozione che provai era dettata dal fatto che quei tre mettevano a nudo le loro qualità ed esperienze musicali al giudizio del pubblico che avrebbe potuto apprezzare o criticare il loro lavoro.

Quando alla fine di ogni brano,c'erano gli applausi, potevo percepire la soddisfazione che quei musicisti provassero e desiderai di voler provare quella sensazione.A distanza di anni posso garantire che suonare davanti ad un pubblico ti riempie l'anima di un'emozione unica e irripetibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nei giorni seguenti mi misi in contatto con Sergio Brandi,che già conoscevo perché mio dirimpettaio.Praticamente il mio condominio e il suo distavano circa 10 metri e piu'di una volta in periodi precedenti avevamo giocato insieme.L'unica cosa che ci divideva era la differenza di eta,io diciottenne e Sergio quindicenne.Ci incontrammo,si discusse e la cosa partì.
Ero nel gruppo.

Era impellente trovare un nome per il complesso.Ricordando i due anni fatti all'Istituto tecnico Industriale,mi venne in mente un particolare acido della nostra biologia particolarmente importante, l'acido desossiribonucleico.
Alla band parve piacere quest'acronimo,semplice ma estremamente importante.
Fu' accettato e Il Gruppo D.N.A prese vita e identità.